Castions di Strada

Published: 10 anni ago

Turoldo vivo

Di padre David Maria Turoldo rimane alta la sua voce. Il nostro mondo, così colpevolmente distratto e indolente dinanzi alle gravi ingiustizie che lo attraversano, necessita più che mai della testimonianza del frate servita. Più che mai perché nei drammi attuali ravvisiamo disperatamente la perdita di un orizzonte umano. C’è bisogno di quella voce inconfondibile, vibrante, potente. Una voce, quella di Turoldo, che, impastata nella storia, seppe farsi viva, profetica, poetica, appassionatamente spesa in difesa dei più deboli, libera e fedele al Vangelo. Va colta appieno l’attualità del suo coraggioso insegnamento, in quanto imprescindibile realizzazione di umanità. Dinanzi a una generale caduta di valori dobbiamo fermarci a riflettere per interpellare e scuotere i nostri sentimenti, di giustizia, di libertà, di speranza. C’è una lotta nuova da ingaggiare, una “resistenza dell’umano contro il disumano”, in nome di un canto alto che squarci l’opacità del silenzio.

Da questo presupposto si parte per realizzare un lavoro articolato che abbraccerà tre giornate, lungo il 21, il 22 e il 23 novembre. S’intrecceranno momenti di riflessione, di confronto, di arte. Nessuna celebrazione invece, o esaltazione agiografica o rivisitazione esegetica. Si proseguirà semmai nell’attuazione di un progetto nato nel 2012, in occasione del ventesimo della morte di Turoldo, che si estenderà fino al centesimo anniversario della sua nascita nel 2016. Il leitmotiv che taglia questo progetto, creato dall’Associazione culturale “Coro Le Colone”, sta nel titolo: “Parole e musica per un domani: Turoldo vivo”.

Tornando al programma delle tre giornate, portate avanti con l’alto patrocinio dell’Università di Udine, questo è quanto si prevede:

Giovedì 21, alle ore 16.00, a Udine presso la Sala Gusmani di Palazzo Antonini (Università) si terrà un seminario con reading poetico e musica dal vivo, animato dagli studenti dell’università e intitolato “Il canto dentro il silenzio. Lotta con Dio e ricerca dell’irraggiungibile nella poesia di David Maria Turoldo”. Si partirà da un’analisi di Anna Bergamini, Giulia Gomboso, Angelica Pipino, coordinate dalla prof.ssa Marina Marcolini, docente di letteratura italiana e autrice di volumi di spiritualità e poesia. Al centro la parola poetica di Turoldo interpretata, con l’ausilio di tecnologie performative (video), dalle voci recitanti di Michela Felline e Jessica Franco che animano il gruppo universitario di lettura “Voci d’inchiostro”. La musica dal vivo, di ascendenza atonale, sarà curata dal M° Giuseppe Tirelli. La regia è di Rossana Valier. Il Prorettore Vicario, professore Angelo Vianello, porterà i saluti dell’Ateneo, curando con Fabio Turchini l’apertura dell’evento.

Venerdì 22, alle ore 20.30, presso la sede universitaria Aula A (auditorium) di viale Ungheria 45, si svolgerà un convegno con sottolineature canoro-musicali. L’esordio sarà affidato a un’intervista filmata rilasciata da padre David Maria Turoldo nell’abbazia cluniacense di Sant’ Egidio a Fontanella di Sotto il Monte. Fabio Turchini (coordinatore) introdurrà le relazioni di don Pierluigi Di Piazza (sulla Povertà), di padre Ermes Ronchi (Lotta con Dio), di mons. Nicola Borgo (Resistenza) e di Padre Francesco Geremia (Speranza). I diversi interventi si alterneranno con musica dal vivo (quartetto d’archi e sintetizzatore), prevalentemente composta ad hoc, con recitazione e canto. Anche questa manifestazione verrà portata avanti grazie alla collaborazione del coro “Le Colone” di Castions di Strada diretto dal M° Giuseppe Tirelli. Quest’ultimo, assieme con Fabio Turchini, ha seguito l’intera direzione artistica; mentre lo studio fotografico è a cura di Luca D’Agostino e la parte grafica di Maurizio Della Negra.

Sabato 23, presso la sala del Ridotto di Coderno di Sedegliano, paese natale di padre David, si terrà alle ore 20.30 la proiezione del film restaurato del 1963 “Gli Ultimi” di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo. La presentazione verrà affidata a mons. Nicola Borgo preceduta dai saluti del Magnifico Rettore dell’Università di Udine, professore Alberto Felice De Toni e dal Prorettore Vicario, professore Angelo Vianello

 

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