Produzioni

Il libro

“E nel silenzio il canto – Turoldo Vivo: Parole e Musica per un domani”

Realizzati molteplici servizi fotografici, effettuate registrazioni d’interventi seminariali e di interviste, raccolto il portato di un’estesa e significativa collaborazione con l’Università e il Conservatorio di Udine, si rende degna d’interesse l’iniziativa editoriale che ha dato respiro narrativo al considerevole materiale messo insieme, rispettandone il tratto di pluralità.

Il libro accompagna inoltre le uscite teatrali-musicali e le mostre fotografiche itineranti.

Nel progetto editoriale “E nel silenzio il canto – Turoldo Vivo: Parole e Musica per un domani” (Erickson, novembre 2017, magistralmente seguito nella grafica dall’amico Roberto Duse) ci sono vari contributi coordinati dal curatore e autore Fabio Turchini: padre Ermes Ronchi, padre Francesco Geremia, mons. Nicola Borgo, don Pierluigi Di Piazza; il Maestro Giuseppe Tirelli; i compositori Valter Sivilotti e Renato Miani; le studiose Anna Bergamini, Giulia Gomboso, Angelica Pipino (in relazione alla prof.ssa Marina Marcolini); il regista e attore Giuliano Bonanni; lo scenografo Maurizio Della Negra e il fotografo Luca A. d’Agostino; Il Magnifico Rettore dell’Università di Udine, Prof. Alberto Felice De Toni; Il Cardinale Gianfranco Ravasi e tanti altri ancora.

Nel libro si è cercato di accostare la figura di padre David rivivendone gli aspetti significativi, misurando la loro collocazione nella continua evoluzione della società, valorizzandone l’attualità come chiave di lettura soprattutto “antropologica” della contemporaneità, con senso di speranza e propositività artistica.

I temi cruciali e punti cardine dell’itinerario tuorldiano (compiuto in compagnia di Turoldo) sui quali si è basata la pubblicazione sono: Speranza, Povertà, Lotta con Dio, Resistenza.

I progetti discografici / 1

...tune poce di seren...

All’atto di assumere la carica di Presidente del Grop Coral “Le Colone” ho trovato sul tavolo di lavoro due scadenze che non ammettevano rinvii.

La prima era rappresentata dalla ricorrenza del 20° anniversario di fondazione del sodalizio, la seconda invece prevedeva la realizzazione di un progetto che si trascinava ormai da troppo tempo: un disco con brani del repertorio corale. Dopo un breve periodo di riflessione è balenata l’idea di associare le due cose e di festeggiare questo importante traguardo della vita de “Le Colone” con la realizzazione del disco.

In questi 20 anni la corale è passata attraverso diverse fasi evolutive per quanto riguarda la musicalità e repertorio. I vari maestri che si sono alternati alla direzione hanno tutti dato una loro particolare impronta al complesso, con il risultato di avere oggi un coro che riese a destreggiarsi egregiamente tra il canto popolare e quello religioso, tra la polifonia profana e sacra e la musica contemporanea. Per questo si rendeva neccessario realizzare una memoria storica, tra l’altro fortemente voluta soprattutto dall’attuale direttore del coro, il M° Giuseppe Tirelli.

La scelta tecnica dei brani ha tenuto conto delle radici dei compositori e dell’evoluzione tecnico-musicale del coro. Dall’armonizzazione di brani di natura popolare si è passati allo studio di composizioni d’autore educando la sensibiltà dei coristi a forme politonali e atonali. La registrazione è il frutto di un continuo lavoro sulla vocalità e sull’intonazione, svolto con un coro amatoriale, teso a cogliere, come fine principale, il contenuto educativo della musica corale.
Anche la scelta del titolo del disco ha rappresentato una fase che andava studiata con particolare attenzione: e qui abbiamo avuto l’insperato soccorso dal titolo di una poesia del nostro concittadino don Luigi Gloazzo, primo direttore del Grop Coral, “Tune poce di seren…”.

Grazie alla disponibilità dei coristi, alcuni dei quali sono anche rientrati in formazione per questa occasione, siamo riusciti a relizzare questo CD, interamente registrato nella “Glesie Viere” di Castions.
Al di là del significato particolare che l’opera riveste per il Grop Coral “Le Colone”, l’intendimento che ci ha portato a questo risultato è stato anche quello di voler far riflettere sul senso della bellissima poesia di pre’ Vigi Glovaz, con la speranza che la nostra terra, il Friuli, possa diventare veramente une “poce di seren” anche dal punto di vista artistico-musicale e sorgente di educazione per favorire una cultura di pacifica convivenza e di pace.

Mi corre l’obbligo di ringraziare a questo punto tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa opera; in particolare gli autori dei testi, gli autori delle musiche, Stefano Amerio e Cristian Paroni per le registrazioni, Laura Pozzati e Gianluca Sinicco per la realizzazione delle copertine del CD, la parocchia di Castions di Strada per la disponibilità della “Glesie Viere”, l’Amministrazione Provinciale di Udine, l’Amministrazione Comunale e la Banca di Credito Cooperativo di Castions di Strada per il sostegno finanziario.
Un grazie particolare a tutti i coristi e sopratutto al direttore del coro, il M° Giuseppe Tirelli, che, insieme, hanno formato una squadra perfetta, che si è impegnata in modo encomiabile perchè il risultato di questo nostro sforzo possa essere giustamente apprezzato da tutti coloro che vorranno conservare ” Tune poce di seren” tra gli oggetti che si tengono più cari.

1° Maggio 1993

Il Presidente Odalgo Codarin

I progetti discografici / 2

Messa per i defunti

1° Anniversario della morte dell’amico Mario Mattiussi
Messa per i defunti di Albino Perosa

Rielaborazione per quartetto d’archi e organo di Daniele Zanettovich
Prima esecuzione

Coro “Jacopo Tomadini” di Mortegliano
Coro “Le Colone” di Castions di Strada
Quartetto d’Archi “Piero Pezzè”
Organista: Antonio Piani
Solisti: Emanuela Mattiussi, Elisabetta Ponte
Letture: Emanuela Mattiussi
Testi: Massimo Somaglino

Direttore: Giuseppe Tirelli

Chiesa della SS. Trinità
Mortegliano, 15 giugno 2005

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