Castions di Strada

Parole e musica per un domani

 

Un futuro di pace: intenso recital al Teatro Nuovo

UDINE. Pace. Una parola importante. Mai come in questo periodo usata e forse in troppi casi abusata. Una parola che racchiude un’importanza universale. Un modo di vivere, un modo di essere. In molti casi può apparire retorico parlarne, ma l’appuntamento organizzato la scorsa sera al Giovanni da Udine ci ha mostrato come si può farlo con sensibilità, coscienza e sincerità. Parole e musica per un domani, lo spettacolo ideato e voluto dall’instancabile Pierluigi Di Piazza e dal Centro Balducci di Zugliano ha la giusta forza e la giusta capacità per far riflettere. Grazie ai bravissimi Claudio De Maglio e Maria Deganutti, voci recitanti, abbiamo potuto riascoltare i pensieri di don Milani, di Gandhi, di padre Ernesto Balducci, di don Luigi Ciotti, di Massimo Cacciari, di padre Davide Turoldo, brani del Vangelo, brani del Corano. L’intervento dello stesso Di Piazza è giustamente realistico, ma necessario: bisogna prendere coscienza di cos’è il mondo per poterlo cambiare.
La musica è quella del coro Le Colone di Castions di Strada ben dirette da Giuseppe Tirelli (con brani da Bach, Schubert, canti gregoriani, Daniele Zanettovich, A. Franz Kropfreiter, Maurice Duruflé, Guy Turner). Ci sono anche il Quartetto d’archi Studium Musicae (Denis Bosa e Carlo Zorzini ai violini, Luca Marian alla viola, Nicola Locatelli al violoncello) con le loro interpretazioni di Piazzolla, Bach e Schubert, e il fisarmonicista Sebastiano Zorza, con musiche di Berio, Osokawa e Chernikow. C’è pure l’improvvisazione del sensibile Claudio Cojaniz affiancato in alcuni momenti anche dal contrabbasso di Carlo Franceschinis. Non ci sono generi musicali, ma un unicum capace di legare e collegare le parole per giungere direttamente ai cuori.
In un momento in cui il mero vuoto televisivo, la globalizzazione del sapere, l’uniformazione dei sapori sembrano essere sempre più forti, Parole e musica per un domani è una boccata di ossigeno per chi ha ancora voglia di respirare. Lo spettacolo, comunque un work in progress, patrocinato dall’Università degli Studi di Udine, dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Ufficio scolastico regionale, dalla Fondazione Crup, dai Comuni di Pozzuolo del e di Castions di Strada proseguirà con le prossime rappresentazioni all’abbazia di Rosazzo (24 ottobre), nel Duomo di Gemona (31 ottobre), a Codroipo e ad Aquileia (in dicembre).

Luca d’Agostino
Messaggero Veneto, 14 Settembre 2003