Un maestro a confronto con il Maestro
“In direzione ostinata e contraria” – LA BUONA NOVELLA
Illegio – casa delle esposizioni – teatro tenda
domenica 6 ottobre 2019, ore 16.00
In occasione dei 50 anni dal suo concepimento domenica 6 ottobre sarà presentata a Illegio, nell’ambito degli incontri d’arte e di pensiero in occasione della mostra Maestri, l’esecuzione integrale di uno dei più significativi e coinvolgenti capolavori della canzone d’autore italiana: “La Buona Novella” di Fabrizio De André.
“Un maestro incontra il Maestro” non poteva essere un titolo più appropriato per la presentazione di questa opera di Fabrizio de André in un luogo dove si respira cultura e spiritualità, quella tensione umana verso l’agape, verso la condivisione di bellezza e considerazione dell’umano in cerca continua dell’ “oltre” del domani, del futuro di sé.
La serata, promossa dalla mostra “Maestri” di Illegio, dall’Associazione Culturale “Coro Le Colone”, capofila del progetto “In direzione ostinata e contraria – Fabrizio De André”, dalla Scuola di Musica Diocesana di Mortegliano, dall’ Assessorato alla cultura regione FVG e dalla Fondazione “Fabrizio De André” di Milano, prevede l’esecuzione integrale del capolavoro “de andreiano” intervallato da interventi di don Alessio Geretti e Fabio Turchini che, con le loro riflessioni, commenteranno l’opera.
A eseguire le canzoni, sarà un ensemble molto particolare composto da: Francesco Tirelli (voce, chitarra, percussioni, arrangiamenti), Andrea Martinella (oboe e corno inglese), Nicola Tirelli (pianoforte, sintetizzatori), Marco Bianchi (chitarra, effettistica), Antonio Merici (violoncello), Martina Gorasso ed Emanuela Mattiussi (cori). La direzione artistica del progetto è di Giuseppe Tirelli.
Così il Cardinal Ravasi Presidente del Pontificio consiglio per la cultura, su Fabrizio de André: «Il lavoro principale che dobbiamo fare è che l’alta musica, la musica colta contemporanea, ritorni ancora a toccare i temi spirituali, religiosi, ma dovrebbe succedere anche per quella cantautorale come a suo tempo Fabrizio De André con la “Buona novella”: ci sia sempre questa interrogazione sull’oltre e sull’altro».
Scritto tra la fine degli anni sessanta e gli inizio degli anni settanta “La Buona Novella” è un concept album tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi (in particolare, come riportato nelle note di copertina, dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell’infanzia).
Attraverso i Vangeli apocrifi, De André fa emergere la vocazione umana e terrena di Gesù, la cui figura viene narrata attraverso la voce dei personaggi che hanno a che fare con lui e la sua storia.
Spiegava De André: “La Buona Novella, voleva essere un’allegoria – era una allegoria – che si precisava nel paragone fra le istanze migliori e più sensate della rivolta del ’68 e istanze, da un punto di vista spirituale sicuramente più elevate ma da un punto di vista etico sociale direi molto simili, che un signore (Gesù di Nazareth) 1969 anni prima aveva fatto contro gli abusi del potere, contro i soprusi dell’autorità, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali.”
L’appuntamento è domenica 6 ottobre alle ore 16.00 nel teatro tenda a fianco alla mostra ad Illegio.
Ingresso libero