Castions di Strada

Published: 7 anni ago

A Zugliano, il 10 e 11 gennaio, Vivo ricordo di Fabrizio De André e don Andrea Gallo con il Coro Le Colone e Simone Cristicchi

“Parole e musica per un domani”

Vivo ricordo di Fabrizio De André e don Andrea Gallo

In direzione ostinata e contraria

10/11 gennaio

Sala Petris Centro Balducci e Parrocchia di San Michele Arcangelo – Zugliano

 

Zugliano, 11/06/2011 - Centro Balducci - Il mondo con gli occhi di Faber ... dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori... - don Andrea Gallo, don Pierluigi Di Piazza - le parole e le note di Fabrizio De Andr - spettacolo musicale A Forza di Essere Vento, ideato da Giuseppe Tirelli - interventid di Claudio De Maglio - con don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza e la conduzione di Gianpaolo Carbonetto, caporedattore del Messaggero Veneto - musiche eseguite dal Coro Le Colone di Castions di Strada con quartetto dÕarchi (violino: Nicola Mansutti, violino: Paola Beziza, viola: Margherita Cossio, violoncello: Mara Grion, contrabbasso: Fabio Serafini), fisarmonica: Sebastiano Zorza, percussioni: Giacomo Salvadori Ð Francesco Tirelli, voci soliste: Cristina Mauro Ð Emanuela Mattiussi Ð Silvia Danielis: direttore: Giuseppe Tirelli - Foto Luca d'Agostino/Phocus Agency © 2011

Sala “Petris” centro Balducci Zugliano martedì 10 gennaio ore 20.30

In direzione ostinata e contraria Fabrizio De André, ideato da Giuseppe Tirelli, per soli, coro e orchestra: vivo ricordo di Fabrizio De André e don Andrea Gallo

Un percorso di musica e parole che si propone di esplorare e far reagire i testi delle liriche di un grande cantautore e poeta come Fabrizio De André in una location simbolica: il centro accoglienza “Balducci” di Zugliano. Capofila di questa iniziativa sono: il Centro “Balducci” e l’Associazione culturale “Coro Le Colone” di Castions di Strada, con il patrocinio morale della Fondazione De André. Il progetto intende così ricordare il più grande poeta – cantante italiano, accostando anche al friulano la sua opera e il suo interesse verso le lingue parlate e gli “ultimi”. Fabrizio De André, infatti, ha sempre guardato con interesse alle lingue minoritarie e ai dialetti, cogliendone le straordinarie potenzialità sotto gli aspetti poetici e sonori. Da qui l’uso del genovese e del sardo, ma anche lo spunto per far entrare in campo la lingua friulana, saggiandone, proprio come avrebbe fatto De André, l’universo sonoro, ritmico e musicale. Ascolteremo le canzoni di Fabrizio De André che esprimono un pensiero per l’umanità, per i più sfortunati che desiderano regalarci almeno una goccia di splendore prima di lasciare questo mondo

IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA, questa frase condensa un principio individuale e sociale su cui riflettere, un’attitudine di pensiero in cui si rispecchia tutta la musica di Fabrizio De Andrè e l’operato di don Andrea Gallo . Ma oggi queste parole sono soprattutto una viva e necessaria realtà da praticare se si vuole contrastare la folle corsa verso l’autodistruzione avviata dalle politiche economiche e di potere di un disumano, quanto feroce, capitalismo.

La lettura-Concerto “In direzione ostinata e contraria”, con le canzoni di De Andrè rilette alla luce di ulteriori stimoli creativi dei compositori Valter Sivilotti, Renato Miani e Daniele Zanettovich con le profonde parole di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza, con incursioni di testimonianze video-documentarie, intende essere da stimolo alla ricerca di consapevolezza, di presa di coscienza e di spirito critico per la ri-fondazione di una cultura dell’ umanità; intende creare un momento di condivisione lontano da forme di intrattenimento e codici performativi per offrire delle domande a cui ognuno può tentare di dare una propria, probabilmente sofferta, risposta.

 

“Parole e musica per un domani”

Vivo ricordo di Fabrizio De Andrè e don Andrea Gallo

 

In direzione ostinata e contraria

Fabrizio De Andrè

Per soli, coro e orchestra

Adattamenti e arrangiamenti:   Daniele Zanettovich – Renato Miani – Valter Sivilotti

Coordinamento e regia: Giuliano Bonanni

Letture: Giuliano Bonanni – Chiara Donada

 

Coro: Associazione culturale “Le Colone” di Castions di Strada

 

Quartetto d’archi:

violino: Nicola Mansutti

violino: Anna Apollonio

viola: Elena Allegretto

violoncello: Mara Grion

 

contrabbasso: Fabio Serafini

fisarmonica: Sebastiano Zorza

percussioni: Giacomo Salvadori – Francesco Tirelli

 

voci soliste: Cristina Mauro- Emanuela Mattiussi – Francesco Tirelli – Martina Gorasso – Silvia Danielis

 

direttore: Giuseppe Tirelli

 

Talmassons, 13/11/2016 - Auditorium di Talmassons - LA BUONA NOVELLA - di Fabrizio De Andrè - con Simone Cristicchi - ProgOrchestra Accademia Naonis di Pordenone - Coro del Friuli Venezia Giulia-Giovani preparato da Cristiano Dell’Oste - direzione e arrangiamenti di Valter Sivilotti - produzione a.ArtistiAssociati - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2016

 

Mercoledì 11 gennaio 2017 – ore 19.30 Parrocchia di San Michele Arcangelo – Zugliano

Planctus ad crucem atque Resurrectionem laetitia

Le tre madri piangono con sensibilità distinte la morte di Gesù e dei due ladroni… dalla sofferenza del planctus ci incamminiamo insieme verso la buona novella…

Personaggi Maria Magdalena: Erica Zanin; Maria Major: Martina Gorasso; Maria Jacobi e Maria Salome: Carla Nadalet; Johannes: Rinaldo Battaini. Liuto: Sebastiano Zanetti

 

Sala “Petris” centro Balducci Zugliano mercoledì 11 gennaio ore 20.30

 

SIMONE CRISTICCHI

LA BUONA NOVELLA

di Fabrizio De André

ideato da Giuseppe Tirelli e Valter Sivilotti

 

con:

ProgOrchestra Accademia Naonis di Pordenone

Coro del Friuli Venezia Giulia-Giovani preparato da Cristiano Dell’Oste

Direzione e arrangiamenti di Valter Sivilotti

 

Simone Cristicchi, poliedrico “cantattore” consacrato dalla critica come l’artista italiano contemporaneo più completo, torna in scena ne LA BUONA NOVELLA di Fabrizio De André, proposta in versione per orchestra sinfonica e coro giovanile scritta da Valter Sivilotti, musicista che per lo stesso Simone Cristicchi ha composto le musiche dello spettacolo teatrale MAGAZZINO 18 (oltre 110.000 spettatori in 200 repliche).

Lo spettacolo nasce da un’idea di Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli, con un inedito monologo introduttivo, recitato da Simone Cristicchi, dal titolo “A volte ritornano” (scritto dallo stesso Cristicchi e Matteo Pelliti) ed ispirato ai testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza.

Al lavoro discografico originale di Fabrizio De André, è stata aggiunta la canzone “Gesù” cantata dallo stesso De André prima ancora di incidere “La buona Novella”: per questa occasione il musicista Valter Sivilotti ha elaborato la partitura di De André donandogli nuova contemporaneità.

Nell’inedito monologo introduttivo, “A volte ritornano”, Cristicchi immagina il ritorno sulla terra di Gesù, facendogli rivivere la stessa Via Crucis degli “ultimi” di oggi. Considerato “clandestino”, Cristo sarà inviato in un centro di identificazione ed espulsione, per poi finire in carcere e, infine, tra i clochard in una stazione.

Una società di oggi sempre più distante dal comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”.

Lo spettacolo gode dell’alto Patrocinio della Fondazione Fabrizio De André; testi tratti dai pensieri di don Andrea Gallo (Comunità di San Benedetto al porto – Genova) e di don Pierluigi Di Piazza (Centro Ernesto Balducci di Zugliano – Udine).

 

 

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